Mostra collettiva di opere realizzate con tecniche miste (installazioni, sculture, disegni e incisioni vegetali, opere asemiche), promossa dal Museo Sociale Danisinni. Opere di: Alessia Argento, Calogero Barba, Federica Culotta, Rossella Puccio, Monia Rugeri.
Svolgimenti è una mostra diffusa che aprirà contemporaneamente in tre spazi diversi della città: il Museo Sociale Danisinni, l’UDIPalermo – Biblioteca delle donne e Centro di consulenza legale e la Cripta di Sant’Agnese della Parrocchia di Danisinni, con le opere di quattro artiste e un artista: Alessia Argento, Vincenzo Barba, Federica Culotta, Rossella Puccio, Monia Rugeri. Questa prima collettiva pensata per la Settimana delle Culture inaugura un ciclo di mostre, operazioni diffuse e di arte relazionale sul territorio, organizzate da un collettivo di artisti e professionisti in varie discipline, che nasce proprio in questi mesi. Mostra promossa dal Museo Sociale Danisinni.
Il ciclo ‘Svolgimenti’ è una riflessione sul contemporaneo attraverso un dialogo costante tra arte, scienza e coesistenza, inteso come approccio di indagine, come integrazione di saperi e persone differenti, come sperimentazione dei linguaggi e della comunicazione, come modo di costruire relazioni e connessioni. Come azione che si integra al quotidiano per innovare e rinnovare. La componente dell’interazione e della diffusione sono alcune delle matrici di questa operazione che fa uso di una comunicazione creativa: dal passaparola alla guerrilla art. Coinvolgere direttamente lo spettatore e stimolarlo all’interazione non solo con l’opera aperta (citando Umberto Eco) ma anche con il mezzo con cui comunichiamo l’opera, e quindi la mostra. L’uso dei materiali naturali e dei “residui urbani” è il fil rouge tra le varie opere e la ricerca degli artisti che le hanno prodotte, ma è anche presente nel modo di pensare e realizzare l’allestimento con oggetti riciclati dal quotidiano.
La prima mostra di ‘Svolgimenti’ pensata per la Settimana delle Culture, visitabile nei tre spazi espositivi in orari e giorni differenti, ha come sottotitolo la frase “C’è come un disagio nella stanza”, un omaggio alla poetessa Amelia Rosselli nella rielaborazione della strofa iniziale di una sua poesia: “C’è come un dolore nella stanza, ed / è superato in parte: ma vince il peso / degli oggetti, il loro significare / peso e perdita”. Presa di coscienza della ferita, ma anche volontà di superamento e costruzione, a cui l’arte può prestarsi come strumento di cura e benessere per l’individuo e la società.
L’idea della mostra diffusa e del collettivo è un progetto pensato anni fa da Rossella Puccio, giornalista e cofondatrice del Museo Sociale Danisinni (da un’idea di Enzo Patti e Valentina Console, presidente del Mu.S.Da.) e dell’associazione per la ricerca scientifica Emmanuele, che ha deciso di coniugare l’esperienza nel campo della ricerca scientifica indipendente, dell’arte relazionale e della progettazione sociale in chiave artistica (maturata a Danisinni al fianco di Valentina Console), con l’intento di farle dialogare tra loro all’interno di uno ‘spazio diffuso’ che metta in relazione professionisti, artisti, ricercatori e persone di varia formazione. L’obiettivo è promuovere scambi di esperienze e buone prassi all’interno di una “visione integrativa” della società, al cui centro vi sono arte-scienza-coscienza e coesistenza di persone e saperi.
Dopo la pandemia è nata la necessità di riflettere sui cambiamenti che la società ha subito e metterli al centro di una discussione multidisciplinare. Nel 2020, l’incontro tra Rossella Puccio e Stefania Licata – arteterapeuta e tutor universitario, che opera in comunità con persone con disabilità cognitiva e psichica – ha permesso di scrivere un progetto che mettesse al centro il rapporto tra arte e scienza (intesa anche come cura della persona nella sua sfera psico-emotiva), a partire dall’avvio di questo collettivo e del primo ciclo ‘Svolgimenti’.
Al progetto del collettivo hanno da subito aderito le artiste che esporranno durante la Settimana delle Culture, e altri giovani professioniste e professionisti che hanno lavorato in sinergia per lo sviluppo grafico e promozionale: Emanuela Albiolo (graphic designer); Gabriele Girgenti (graphic designer); Martina Raimondi (videomaker); Noemi Puccio (progettazione e bandi, membro associazione Emmanuele per la Ricerca Scientifica); Nicola Didomenico (computer Engineering, ricercatore). Si ringraziano tutte le donne della Biblioteca della Donne e Centro di assistenza legale UDIPALERMO per aver accolto l’idea e sostenuto questo progetto al nascere.