Mostra di fotografie di Tiziana Gulotta in dialogo con le pitture a tema di emigrazione del Maestro Gianbecchina.
MigrArte è una manifestazione che intende occuparsi della migrazione nell’arte e dell’arte nell’immigrazione. Il progetto culturale, si pone come un ponte tra le diverse arti visive e culture di artisti contemporanei provenienti dal bacino del Mediterraneo che possono trovare nella location dell’istituzione Gianbecchina uno spazio espositivo aperto al confronto e al dialogo interculturale. In questa edizione il tema del viaggio e di quando noi eravamo migranti riaffiora nell’opera pittorica del Maestro Gianbecchina in sinergia con i reportages fotografici “Damascus: vintage kodak film 99” e “La mia Siria a Palermo” di Tiziana Gulotta. Il tema del viaggio è al centro del racconto fotografico della Gulotta ed emerge in tutta la sua drammaticità poiché il migrare è una ‘scelta forzata’, una fuga dalla guerra in Siria alla ricerca della normalità e di un posto migliore in cui vivere.
La mostra è composta da 17 immagini a colori (30×45 cm) che documentano la vita quotidiana di una famiglia di rifugiati a Palermo, dopo la fuga da una delle province che erano state occupate dall’Isis, nel Nord est della Siria. Le immagini ritraggono i rifugiati siriani durante la normalità ritrovata nella città di Palermo. Gli scatti si aggiungono al reportage fotografico dal titolo “Damascus: vintage kodak film 99” che si articola in 30 vintage kodak film, nell’ambito del progetto ‘Per non dimenticare la Siria ’, presentato nel 2016. Questo gruppo di foto è stato realizzato ‘on the road’, durante il soggiorno di studio di Tiziana Gulotta in Siria, tra il 1994 e il 1999, sotto il regime di Hafez Hassad.
