Si inaugura martedì 29 novembre alle ore 16 al Dipartimento Oncologico di III Livello dell’Ospedale La Maddalena di Palermo la mostra “Madri&Figli” di Florinda Cerrito per il progetto “Arte per alleviare la sofferenza”, sostenuto dalla Maddalena, da Faps onlus (Friends Against Pain and Suffering) e da Settimana delle Culture, che cura con Giorgio Filippone il calendario degli artisti, pittori e fotografi, che si alterneranno mensilmente.
Il progetto è dedicato ai pazienti e ai loro familiari che vivono il difficile percorso oncologico e all’equipe sanitaria che opera all’interno della struttura.
FLOW MADRI&FIGLI Florinda Cerrito affronta un tema classico utilizzando un linguaggio contemporaneo per descrivere l’intensità di un rapporto esaltato da una fantasia esuberante che si crogiola nei piaceri dell’immaginazione. Cerrito prima che artista è madre, madre adottiva, che ha deciso di rappresentare pittoricamente tale rapporto e con esso le possibili interazioni.
Nato pochi anni fa, un po’ per caso, un po’ per amore, il progetto “FLOW” prende il suo nome da un gioco tra le parole flow, che in inglese vuol dire flusso, fluire, e Florinda, il suo nome di battesimo.
“FLOW” ad oggi consta di due fasi: la prima, quella più istintiva e libera, anche nella scelta dei materiali di supporto, è legata a eventi e azioni vissute che hanno caratterizzato fortemente la vita e la produzione dell’artista e si identifica in sei camicie dipinte a mano e cinque pannelli; la seconda, quella più razionale, ma solo nella scelta tematica, dal titolo “FLOW Madri&Figli”, è legata a un percorso oltre che alla sua identità di madre e a una riflessione sulla maternità in generale e a quello in ambito sociale e culturale.
Iniziato in pieno lockdown, proseguito durante tutta la pandemia, “FLOW Madri&Figli” è caratterizzato da grandi tele con rimandi Pop ma anche alla grafica giapponese-manga, che vogliono evidenziare la bellezza dei rapporti umani, del contatto umano, che in questi ultimi anni sta diventando sempre più un evento raro e che ricorda anche che siamo tutti un po’ madri e tutti figli, senza distinzioni di etnie o culture.
Figli di un’unica madre, la terra, in un legame ancor più atavico, a volte flebile, ma potente, al quale non dobbiamo mai smettere di pensare e al quale apparteniamo indissolubilmente.
FLORINDA CERRITO nasce come grafico e tecnico pubblicitario, ma la sua passione è sempre stata l’illustrazione. Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Palermo, ha frequentato un corso a Milano per specializzarsi nella grafica pubblicitaria e nella fotografia e ha lavorato per tanti anni come grafico e art director a Palermo, Bologna e in Spagna a Barcellona. Arrivato l’insegnamento, ha avuto la possibilità di dedicarsi alla creazione di storie scritte e illustrate, così abbandonando del tutto la grafica e la fotografia per dedicarsi all’illustrazione. La pittura, intesa come “arte creativa”, fine a se stessa, anche se pur sempre legata a uno stile tendenzialmente grafico, è arrivata negli ultimi anni con sperimentazioni e nuove idee. Cinque anni fa, con il progetto FLOW, si impone definitivamente riuscendo a esprimere finalmente la sua parte inconscia più profonda, la parte più libera e a colori della sua esistenza.